Ancora nessun commento

Adozione a distanza

A scuola per combattere povertà e discriminazione

L’adozione a distanza è un contributo di solidarietà che una persona o una famiglia si impegna ad offrire affinché i bambini residenti in alcuni Paesi disagiati  possano vivere l’infanzia in maniera dignitosa nelle loro famiglie, nelle loro case, nel loro paese e cultura.
Il Gruppo Adozioni nasce nel febbraio 1996 con l’intento di sostenere non soltanto singoli bambini, ma bensì  progetti “di gruppo” dove sono coinvolti più ragazzi; una scelta frutto della consapevolezza che le adozioni individuali avrebbero potuto creare privilegi all’interno della famiglia e della comunità dove erano inseriti i ragazzi.

Per il sostegno dei progetti sono state scelte due forme di contributo:
1. Un contributo minimo mensile destinato al progetto.
2. Una somma libera a sostegno del progetto.

Criteri

I criteri essenziali approvati sono:

• Priorità a progetti collettivi che riguardino l’infanzia.
• Sostegno agli educatori coinvolti nel recupero dei ragazzi di strada o in difficoltà.
• Certezza di un referente sicuro che ci dia la garanzia che il contributo giunga a destinazione.
• Possibilità di uno scambio diretto ed un confronto con il responsabile del progetto o un suo referente.
Non creare dipendenza o privilegi dal nostro aiuto: per questo motivo è stato preferito il progetto collettivo anziché adozioni singole.
• Spingere verso il raggiungimento dell’autonomia.
• Durata del progetto da 3 a un massimo 5 anni, salvo particolari necessità.

Finalità

Ogni progetto di sostegno a distanza vuole investire sul futuro del bambino, promuovere il suo sviluppo con l’istruzione, la formazione e la salute, sempre nel rispetto dell’ambiente e della cultura delle comunità locali.
E tutto questo dipende anche da noi: è questa infatti una straordinaria opportunità per lasciarsi coinvolgere e poter aiutare senza chiedere qualcosa in cambio, se non la garanzia che le persone a cui ci rivolgiamo stanno lavorando con serietà e passione, affinché in qualche parte del mondo il futuro sia meno difficile.
Il gruppo si incontra ogni due mesi per:
• verificare il cammino che si sta facendo
• comunicare eventuali notizie sui progetti sostenuti (mantenere vivo lo scambio)
• approfondire la realtà in cui si sta operando
• analizzare nuove proposte che ci possono pervenire.

Contattaci

È nostra intenzione allargare il cerchio dei partecipanti al gruppo adozioni;

se sei sensibile all’argomento dei diritti dell’infanzia

Contattaci e saremo lieti di rispondere ad ogni domanda.

Progetti in corso

"Una scuola nella foresta" - Amazzonia

Questo progetto nasce con la collaborazione con l’Associazione Vivamazzonia di Firenze, per realizzare un progetto ecosostenibile nella località Gaspar sul Rio Jauaperi, affluente del Rio Negro, nello stato di Amazonas, Brasile. Il progetto dell’Associazione Vivamazzonia si sviluppa in maniera molto articolata, spaziando dall’educazione, alla salute ed al lavoro. Ed è proprio nel campo dell’educazione dei bambini che il nostro gruppo di adozioni a distanza “Diamoci una mano” sta intervenendo, finanziando il lavoro ed il sostegno di due volontari (Paul Clark e Bianca Bencivenni). Essi hanno costruito una scuola lungo il Rio Jauaperi e stanno insegnando ormai da molti anni a tutti i bambini che abitano in quella zona. La scuola è aperta a tutti ed oltre all’istruzione offre un pasto giornaliero, il materiale didattico ed il servizio di trasporto con una canoa a motore. Paul e Bianca, in collaborazione con organizzazioni locali, stanno cercando di diffondere il loro metodo di insegnamento e promuovendo il materiale didattico realizzato dalla scuola.

"Asilo di Habib-mentel" - Eritrea

Questo progetto è iniziato in collaborazione con Suor Annamaria Soriolo, della Chiesa di Keren in Eritrea. Habib-mentel è una “cittadina capanne” che si trova nella parte settentrionale dell’Eritrea, tra il Sudan ed il Mar Rosso. La finalità del progetto è quello di aprire un asilo in questo grosso villaggio di circa 4000 abitanti, dove nascono circa 120 bambini l’anno, con un duplice scopo:
• prendersi cura dei numerosissimi bambini in età prescolare, che essendo i genitori presi da immensi problemi per la sussistenza, sono abbandonati a loro stessi, e dare loro le prime basi di una formazione umana ed intellettuale;
integrare la scarsa dieta che hanno dalla famiglia mediante un pasto quotidiano in modo da correggere la situazione di sottonutrizione presente nella zona ed assicurare ai bambini un normale sviluppo fisico.

"Ambanà" – Bolivia

Questo progetto è nato in collaborazione con Padre Valentino e Silvia, che operano in Bolivia. Hanno costruito una scuola professionale per educare i bambini e dare loro una prospettiva di lavoro al termine dei sei anni di studio. Per i ragazzi sono stati istituiti corsi di falegnameria e di scultura, mentre per le ragazze ci sono corsi di tessitura (lavorazione di tappeti) e ricamo.
Con i contributi inviati è stato possibile terminare la costruzione della casa di accoglienza dei ragazzi, dove vivono e studiano durante la settimana, ed il laboratorio di falegnameria.

"Fortaleza" – Brasile

Questo progetto è nato per il recupero dei bambini di strada nella favela di Fortaleza e si differenzia da tutti gli altri per la particolarità dell’obiettivo.
Ci è stato segnalato da alcuni amici residenti in zona per la gravità della situazione.
A questi bambini viene data la possibilità di seguire dei corsi scolastici, togliendoli dalla strada ed evitando loro probabili violenze ed abusi.
In particolare le bambine hanno frequentato un corso di danza mentre i ragazzi hanno partecipato ad un corso pomeridiano di musica denominato “Banda de latta”, utilizzando materiale di riciclo.

Il tuo aiuto è fondamentale