Dove amore e speranza sono di casa
Nel 1999 Selvyn Roy, un giovane psicoterapeuta indiano, vede abbandonato in strada un bambino disabile orfano. Siamo a Chennai, capitale dello stato del Tamil Nadu, nel profondo sud dell’India, zoccolo duro delle caste. Quel paria sarebbe destinato a morire per strada, ma Selvyn, senza farsi troppe domande, lo prende con se, gli da una casa, cibo e si prende cura di lui.
Il bambino si chiama Prem e dopo di lui molti altri, bambini, bambine, ragazzi e ragazze, orfani e spesso disabili anche gravi trovano posto nella casa (vasam in lingua tamil) che da quel bambino ha preso il suo nome: PREMA VASAM.
Quasi contemporaneamente Selvyn decide anche di dare un’educazione a INDRA, ragazza diversamente abile di 14 anni, depressa e estremamente demoralizzata per non poter frequentare la scuola come gli altri. Oggi Indra è laureata, ha fatto vari masters, sempre con profitti altissimi ed è il braccio destro di Selvyn
Il metodo di Selvyn è tanto semplice da essere disarmante: per i ragazzi autonomi andare a scuola facendo il proprio dovere ma anche aiutare i più piccoli, i disabili anche gravi: questa sinergia ha fatto miracoli. Altro aspetto importante è lo stimolo alla creatività: la danza, la pittura, la musica.
Selvyn si avvale di volontari specializzati in fisioterapia, terapia occupazionale, terapia riabilitariva e altro. Prema Vasam è una Comunità senza distinzione di religione, cultura,razza, casta e disabiità. Quando entri la prima cosa che ti colpisce è il sorriso delle persone, la loro gioia di vivere, cose cha spesso noi abbiamo dimenticato.
Con l’aiuto di varie persone e organizzazioni sosteniamo, fin dalla sua fondazione, le attività di Prema Vasam; anzi Prema Vasam è uno degli stimoli che abbiamo ricevuto per fondare Percorsi Solidali. Di Prema Vasam abbiamo adottato il logo.